Molestie, Mobbing e Violenza


Testo a cura di S. T. con la consulenza del dott. Michele Canil, Psicologo, Psicoterapeuta
Neuropsicologo, Ipnosi clinica, Terapeuta EMDR, perfezionato in Psicofisiologia clinica, Genetica, Nutrizione. Opera nelle città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso.
Il dott. Canil si occupa da molti anni di diagnosi e cura della depressione a Treviso, Conegliano e Vittorio Veneto. Oltre a ciò tratta molti disturbi psicosomatici, si occupa di cura dell'ansia e di attacchi di panico e molti altri tipi di disturbi. Opera in strutture ospedaliere ed in studio privato di Psicologia, Psicoterapia e Neuropsicologia.

 

Il caso delle presunte molestie subite da una ragazza all'adunata degli alpini, così come quelle nei confronti del cantante Blanco, ha aperto vari dibattiti sulla questione. Il dottor Michele Canil, psicologo a Treviso, chiarisce alcuni punti.
Semplici complimenti o molestie sessuali a tutti gli effetti?
Secondo lo psicoterapeuta a Treviso, al giorno d'oggi la differenza sembra essere molto sottile: "quando un'avance viene rifiutata poiché crea disagio alla persona che la riceve, può essere considerata molestia", afferma il dottor Canil, "tant'è che ad alcune persone fa anche piacere ricevere complimenti. Ma è vero anche che bisognerebbe valutare le condizioni in cui essa viene rivolta." I tribunali affrontano spesso questa tematica tanto che, come CTP (Cosulente Tecnico di Parte) a Treviso il dottor Canil viene spesso nominato per relazionare una delle due parti coinvolte nei processi. "Credo che fondamentale sia il rispetto della sensibilità di ciascuno; se viene lesa, ai può parlare di reato".

Anche il fattore culturale sembra essere determinante per stabilire la differenza tra avance e molestie sessuali: per alcuni Paesi, quelli magari dove la donna viene considerata inferiore, quelle che in altri vengono definite vere e proprie molestie sessuali, sono semplici e lecite avance.

Attualmente in Italia molte ragazze stanno denunciando di subire molestie per strada o in altri contesti. Fortunatamente il nostro Paese si pone a tutela delle giovani disponendo di figure professionali molto utili sia per l'aspetto legale che per quello psicologico.

"Come psicologo a Treviso, ricevo spesso ragazze lese psicologicamente da questo tipo di molestie, e non solo. Anche il sesso maschile comincia a denunciare di subire violenze". Se da un lato la donna è ancora considerata il sesso debole da difendere, dall'altro però ci stiamo sempre più dirigendo verso la parità dei sessi.

Lo psicologo trevigiano afferma anche che tra i pazienti vittime di violenza nei suoi studi di psicoterapia a Vittorio Veneto e Treviso, alcuni hanno già subito molestie in famiglia nel passato. Questo è molto interessante poiché ci fa capire che spesso vi è una relazione con l'ambiente familiare. "Chi subisce molestie nella prima infanzia o in età adolescenziale, spesso da adulto si ritrova in situazioni analoghe che fanno già parte della propria esperienza" afferma l'esperto, "sovente subiscono mobbing o atteggiamenti spiacevoli poiché ne sono per così dire "abituati" in famiglia."

Citando la famiglia, il dottor Canil afferma come sia fondamentale aprire un dialogo con familiari, parenti o persone di fiducia. "Se subiamo molestie, non dobbiamo restare soli ma parlare con qualcuno, sia esso un componente della famiglia, un amico o una figura professionale." Per questo è importante essere abituati alla comunicazione fin da piccoli. "Le madri che privano i figli piccoli di dialogo, creano adulti spesso con problematiche cognitive importanti".

 

BULLISMO SCOLASTICO

Parlando di molestie, il tema del bullismo a scuola salta alla mente poiché oggigiorno se ne riscontrano sempre più casi. Studenti che non vogliono più frequentare perchè a scuola sono vittime di derisioni da parte dei compagni definiti appunto "bulli". "I bulli spesso hanno un passato difficile in famiglia", afferma lo psicologo a Treviso, "spesso da bambini hanno avuto relazioni con i genitori (o con uno di essi) poco comunicative o, al contrario, eccessivamente aperte. O, ancora, hanno provato solitudine". E' quindi confermata la relazione tra l'esperienza familiare e l'atteggiamento da bullo.

Dall'altro lato, la persona bullizzata, come afferma lo psicoterapeuta, è solitamente molto sensibile ed è subito riconosciuta dal bullo che si sente forte ed in grado di esercitare su di lei la sua autorità.

"Purtroppo il bambino bullizzato subirà delle conseguenze in età adulta" prosegue l'esperto. "Molto probabilmente tenderà a pensare che la vita è sopportazione, aprendo il terreno a nuovi atteggiamenti che lo faranno sentire a disagio ma che riterrà essere normali." Ecco perchè il dialogo in famiglia sembra essere la chiave: moderare subito queste aggressioni può salvare il bambino dal diventare un adulto che subisce. "Siamo noi genitori e familiari che dobbiamo cogliere i segnali del nostro bambino", afferma il dottore. Secondo la sua esperienza come psicoterapeuta a Treviso, infatti, spiega che la maggior parte dei ragazzi tende a non esporre apertamente il proprio disagio di fronte alle molestie subite per vari motivi: può provare vergogna nel sentirsi giudicato debole dai genitori; oppure viene esortato a tacere con il ricatto da parte del bullo. E' quindi molto importante cogliere i campanelli d'allarme (es. disturbi del sonno, dell'alimentazione, cambiamenti di umore o comportamento) e cercare di capire con calma e discrezione cosa succede.

 

MOBBING

Le molestie subite in ambito lavorativo sono definite mobbing e per la legge costituiscono un vero e proprio  reato. Solitamente viene attuato da parte dei datori di lavoro (o a volte dei colleghi) per far sì che il lavoratore si allontani "spontaneamente"attraverso discriminazioni, demansionamenti o offese. Questo tipo di molestia crea un disagio psicologico molto forte, mettendo la vittima in una pesante condizione di stress. Le conseguenze del mobbing possono sfociare in vere e proprie patologie, una delle quali è la sindrome del burn-out. In questo caso, l'elevato livello di stress psicologico protratto nel tempo porta la persona ad un totale esaurimento nervoso con sintomi psicologici più o meno gravi come insonnia, inappetenza, distacco emotivo verso il proprio lavoro, asocialità, attacchi di panico, depressione o disturbi post-traumatici da stress.

Sembra inoltre che spesso la vittima di questo tipo di molestia si senta colpevole. "Si tratta della cosiddetta Sindrome di Stoccolma" spiega lo psicologo Treviso, "dove la vittima difende l'aggressore. Questo solitamente avviene perchè accetta di subire pur di sentirsi considerata dalla persona che per lei rappresenta un riferimento".

"Nel mio studio di psicoterapia a Treviso, i familiari o amici dei pazienti che subiscono mobbing mi chiedono cosa possono fare per aiutarli. Suggerisco sempre di mostrarsi disponibili ma di lasciare che poi siano loro a chiedere aiuto."

Spesso è necessario rivolgersi al Tribunale per risolvere la questione. "Vengo spesso nominato CTP a Treviso. Dimostrare che si è vittima di mobbing sul lavoro può essere semplice quando ci sono prove concrete ma anche più complicato se la vittima subisce offese attraverso frasi poco cortesi o viene semplicemente esclusa. Ad ogni modo si arriva ad una soluzione per aiutare la persona vessata".

Fortunatamente sembra che, soprattutto in questi ultimi anni, vi sia molta più attenzione verso il mobbing sul lavoro; è sicuramente molto importante che anche i colleghi, o gli stessi datori di lavoro (nel caso in cui siano proprio i colleghi a creare mobbing) facciano attenzione e si adoperino per tutelare chi lo subisce.

 

BONUS PSICOLOGO

Recentemente è passato un decreto che stabilisce un aiuto alle persone in difficoltà che necessitano di cure psicoterapiche. Si tratta di una somma pari ad euro 600 destinata per l'appunto ad un percorso di psicoterapia. Le persone interessate dovranno presentare la domanda agli enti preposti che provvederanno ad erogare loro la somma. "E' un provvedimento molto importante in questo periodo storico soprattutto" asserisce lo psicologo trevigiano, "Come psicoterapeuta a Treviso e Vittorio Veneto vedo che c'è molta richiesta di psicoterapia anche a causa del periodo difficile che abbiamo vissuto tutti a causa del Covid. Il bonus psicologo apre le porte ad un aiuto psicologico a tutte quelle persone che altrimenti non potrebbero permetterselo". Effettivamente la pandemia sembra aver accentuato i disagi già presenti precedentemente in alcune persone, come conferma il dottor Canil. "Per questo credo si fondamentale per tutti gli specialisti del settore unire le forze e mettersi a disposizione dei pazienti".

 


Dott. Michele Canil
Psicologo, Psicoterapeuta
Neuropsicologo, Ipnosi clinica
Terapeuta EMDR
Perfezionato in Psicofisiologia clinica, Genetica, Nutrizione.
Vicerettore dell'Accademia Internazionale Costantiniana delle Scienze Mediche Giuridiche e Sociali.
Opera nelle città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso.
Il dott. Canil si occupa da molti anni di diagnosi e cura della depressione a Treviso, Conegliano e Vittorio Veneto. Oltre a ciò, tratta molti disturbi psicosomatici, si occupa di cura dell’ansia e di attacchi di panico e molti altri tipi di disturbi. Opera in strutture ospedaliere ed in studio privato di Psicologia, Psicoterapia e Neuropsicologia.

Dr. Michele Canil
Psicoterapeuta Psicologo Treviso - Conegliano - Vittorio Veneto

Sedi:

Via Giosuè Carducci 1, 31029 Vittorio Veneto (TV)

Viale della Repubblica, 243 Treviso (strada Ovest)

declino responsabilità | privacy | cookie policy
canil.michele@libero.it

P.I. 04290230269 | Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Regione Veneto n. 6145

 

AVVISO: Le informazioni contenute in questo sito non vanno utilizzate come strumento di autodiagnosi o di automedicazione. I consigli forniti via web o email vanno intesi come meri suggerimenti di comportamento. La visita psicologica tradizionale rappresenta il solo strumento diagnostico per un efficace trattamento terapeutico.

©2016 Tutti i testi presenti su questo sito sono di proprietà del Dr. Michele Canil

© 2016. «powered by Psicologi Italia». E' severamente vietata la riproduzione, anche parziale, delle pagine e dei contenuti di questo sito.