Eco ansia o ansia climatica

A cura di Marco Zorzetto per Albatros Magazine n. 243 settembre 2023 con la consulenza del dott. Michele Canil, Neuropsicologo e Psicoterapeuta a Treviso.


Negli ultimi anni, il nostro pianeta ha sperimentato cambiamenti climatici significativi, portando con sé una serie di sfide complesse e preoccupanti. Parallelamente a questi cambiamenti ambientali, sta emergendo un nuovo fenomeno psicologico: l'eco-ansia. Questo termine indica una forma di ansia e preoccupazione profonda legata ai cambiamenti climatici, alla perdita di biodiversità e ai problemi ambientali globali.

L'eco-ansia riflette una crescente consapevolezza dei pericoli ambientali e delle loro conseguenze, generando un senso di impotenza e incertezza sul futuro del nostro pianeta. In questa ottica, insieme al Dott. Michele Canil, Psicologo, Psicoterapeuta, Neuropsicologo, Ipnosi clinica, EMDR. esploriamo in che modo l'eco-ansia influisce sulla salute mentale e individuale.

Cos'è l'eco-ansia?

E' un'ansia relativa ai recenti eventi climatici, anticipatoria di possibili catastrofi. Non rientra nelle diagnosi contenute nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, si tratta di una nuova coniatura di sintomi che vedremo se in futuro sarà riconosciuta.

L'eco-ansia si manifesta come una reazione emotiva intensa e persistente legata alla consapevolezza delle sfide ambientali che il nostro pianeta sta affrontando.

Quali sono i sintomi?

I sintomi sono gli stessi del disturbo d'ansia generalizzato: un'intensa preoccupazione per il futuro legata agli eventi climatici che arriva ad intaccare la qualità della vita, accompagnata da una serie di fobie ed attacchi di panico.

Le persone che soffrono di eco-ansia soffrono perlopiù di ansia, preoccupazione costante per il futuro dell'ambiente, senso di impotenza, tristezza e disperazione. Queste emozioni possono derivare dalla percezione che gli sforzi per affrontare i cambiamenti climatici siano inadeguati o che il mondo non stia agendo abbastanza velocemente per contrastare questa sfida globale.

Chi colpisce maggiormente?

Colpisce maggiormente le persone con una base ansiosa ed una tendenza a creare fobie, con una forte insicurezza sulle proprie capacità.

L'eco-ansia può colpire qualsiasi individuo che sia consapevole dei problemi ambientali e dei cambiamenti climatici. Tuttavia, alcune categorie di persone possono essere più suscettibili a sperimentare questa forma di ansia:

Giovani: I giovani, specialmente quelli che fanno parte delle generazioni più giovani come i millennial e la Generazione Z, spesso manifestano una maggiore preoccupazione per il futuro del pianeta, dato che saranno quelli che affronteranno le conseguenze dei cambiamenti climatici nel lungo termine.

Attivisti Ambientali: Coloro che sono fortemente impegnati nell'attivismo ambientale e che lavorano attivamente per sensibilizzare e affrontare i problemi ambientali possono sperimentare un livello elevato di eco-ansia a causa della loro profonda connessione con l'ambiente e la costante esposizione alle notizie sui cambiamenti climatici.

Persone con Sensibilità Ecologica: Chi ha una sensibilità ecologica pronunciata e una profonda connessione con la natura può essere più incline a sperimentare l'eco-ansia a causa della loro maggiore empatia per l'ambiente.

Coloro che Vivono in Zone Vulnerabili: Le persone che vivono in aree ad alto rischio di eventi climatici estremi, come inondazioni o siccità, possono sviluppare eco-ansia a causa della minaccia immediata che i cambiamenti climatici possono rappresentare per la loro sicurezza e stabilità.

Coloro che Hanno Subito Esperienze Dirette di Cambiamenti Climatici: Individui che hanno già sperimentato gli effetti dei cambiamenti climatici, come eventi meteorologici estremi o perdita di risorse naturali, possono essere più inclini a sviluppare l'eco-ansia.

È importante sottolineare che l'eco-ansia può colpire persone di ogni età, genere o sfondo sociale. Le sfide ambientali sono universali e, di conseguenza, l'eco-ansia può manifestarsi in diverse forme e livelli in individui diversi.

Quali sono le cause dell'eco-ansia?

Le cause sono legate agli eventi climatici che stiamo vivendo. Potremmo dire che in altre circostanze, in altri Paesi si potrebbero sviluppare sindromi d'ansia diversi legati ad altri fattori, come ad esempio la guerra.

Quali sono le conseguenze di questa patologia?

Non si può chiamare patologia, ma rientra comunque nello spettro dei disturbi d'ansia. Le conseguenze sono spesso un ritiro sociale, un vivere con timore la maggior parte del tempo, un'ansia generalizzata per almeno sei mesi continuativi su una base di personalità che è tendenzialmente molto impaurita dal futuro e che tende poi ad alimentarsi di notizie più o meno veritiere su internet; ciò attiva una ricerca e porta a concentrarsi sulla parte negativa e catastrofica, sia essa vera o no.

L'eco-ansia può influire sulla salute mentale e fisica delle persone, causando stress cronico, disturbi del sonno, depressione e altre condizioni correlate all'ansia. È particolarmente rilevante nelle persone che sono profondamente preoccupate per l'ambiente e per il futuro del pianeta.

È importante notare che l'eco-ansia non è semplicemente un sintomo di paura dei cambiamenti climatici, ma piuttosto un'emozione complessa legata alla consapevolezza e all'empatia per l'ambiente. Molti individui si trovano a navigare tra il desiderio di agire e l'angoscia generata dalla consapevolezza dei problemi ambientali.

Cos'è la solastalgia invece?

Questa parola è stata coniata più in termini giornalistici; si riferisce ad uno stato di angoscia che colpisce le vittime di catastrofi ambientali causate alla natura da parte dell'essere umano.

Cosa fare in caso di eco-ansia? Esiste una terapia risolutiva o può darci dei consigli pratici?

Affrontare l'eco-ansia richiede un approccio comprensivo, che può includere l'informazione accurata sui cambiamenti climatici, la partecipazione attiva a iniziative ambientali, il supporto psicologico e strategie di gestione dello stress. L'obiettivo è trovare un equilibrio tra l'azione concreta per migliorare l'ambiente e la gestione efficace delle emozioni legate all'eco-ansia.

Va trattata come qualsiasi disturbo d'ansia. Tra i consigli pratici, quello di provare ad aumentare la socialità, evitare discorsi negativi e letture catastrofiche che comunque non porrebbero rimedio.


Dott. Michele Canil
Psicologo, Psicoterapeuta
Neuropsicologo, Ipnosi clinica
Terapeuta EMDR
Perfezionato in Psicofisiologia clinica, Genetica, Nutrizione.
Vice rettore dell'Accademia Internazionale Costantiniana delle Scienze Mediche Giuridiche e Sociali.
Opera nelle città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso.
Il dott. Canil si occupa da molti anni di diagnosi e cura della depressione a Treviso, Conegliano e Vittorio Veneto. Oltre a ciò tratta molti disturbi psicosomatici, si occupa di cura dell’ansia e di attacchi di panico e molti altri tipi di disturbi. Opera in strutture ospedaliere ed in studio privato di Psicologia, Psicoterapia e Neuropsicologia.

Dr. Michele Canil
Psicoterapeuta Psicologo Treviso - Conegliano - Vittorio Veneto

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