Depressione: sintomi e cura

  • Dr. Michele Canil
  • Depressione
psicologo depressione treviso

QUANTO È DIFFUSA LA DEPRESSIONE?

Sovente nella società odierna si parla di "depressione".

Ne soffrono, in modalità e misura diversa, circa 350 milioni di persone in tutto il mondo.

E' uno dei disturbi della sfera affettiva, e dell'umore, tra i più diffusi.

Le stime e le proiezioni future non sembrano incoraggianti in quanto L'Organizzazione Mondiale della Sanità (W.H.O.) suggerisce che sarà una delle maggiori cause di sofferenze future, forse seconda solo alle patologie cardiovascolari.
Tuttavia vi sono molti trattamenti da poter intraprendere, sebbene non tutti abbiano dimostrato un efficacia validata come vedremo più avanti.

La sintomatologia presentata nella maggior parte dei casi, ha dei segnali molto specifici che, ciò nonostante, vanno interpretati dallo specialista per evitare di sovrastimare (e quindi preoccuparsi eccessivamente e senza motivo valido) o di sottostimare (e quindi non intervenire in tempi e modalità adeguate) le manifestazioni cliniche.

In ogni caso, nell'approccio Specialistico Psicoterapeutico, sarà fondamentale una diagnosi accurata e tempestiva.

L'approccio ad un disordine di tipo depressivo DEVE in primo luogo tenere conto che non si "cura la depressione" di per sé ma ci si prende cura (casomai) di una PERSONA, che sta soffrendo.

Gli aspetti umani che intercorrono in una relazione terapeutica saranno importanti predittori circa il futuro esito della Psicoterapia.

 

QUALI ATTENZIONI DEVE AVERE IL TERAPEUTA?

L'attenzione posta all'esperienza che la persona sofferente "porta" in terapia è la base fondamentale per creare un buon contesto contesto; lo specialista a cui ci si rivolge deve farne tesoro.

Infatti, l'esperienza e la ricerca, hanno largamente dimostrato che la qualità della relazione ed il rapporto di fiducia sono parti indispensabili per l'ottima riuscita di un percorso psicoterapeutico. I dati della ricerca scientifica, ma anche l'esperienza diretta (dal momento che pratico da molti anni oltre 2000 ore l'anno di Psicoterapia) si sono dimostrati coerenti e solide basi di verifica dei metodi.

Nella misura in cui una persona che soffre si percepisce profondamente compresa dal proprio terapeuta si può decretare la buona riuscita del percorso: su questo non vi sono oramai dubbi.

Certamente la sintomatologia del disturbo da depressione maggiore (come descritto a livello manualistico clinico) ha dei quadri sintomatologici chiari secondo un criterio di inclusione/esclusione da una lista di possibili sintomi. Non bisogna scordare però che dal momento che abbiamo parlato di "persone" in primo luogo ciascuno di noi è unico così come le possibile alterazioni sintomatologiche. In alcuni casi non manifeste direttamente ma latenti.

Ad un livello meramente accademico è possibile osservare dei tratti comuni tra persone depresse.
Il significato che assegniamo alle esperienze però rimane unico, personale.

Concludendo; la Depressione è una patologia di sempre più larga diffusione ma che può essere affrontata nel migliore dei modi a patto che si tengano presenti tutti i costrutti più importanti che guidano le esperienze della persona "depressa".
Le guide linea ed i manuali sono certamente di aiuto ma non possono essere il solo aspetto da considerare.

Persone ed i loro sentimenti sono "universi" molto vasti da conoscere con dedizione ed empatia.

 

 

Dott. Michele Canil

Psicologo, Psicoterapeuta
Neuropsicologo, Ipnosi clinica
Perfezionato in Psicofisiologia clinica, Genetica, Nutrizione.

Opera nelle città di Vittorio Veneto, Conegliano, Treviso.

 


Dr. Michele Canil
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